martedì 23 febbraio 2021

Avvoltoi e scuole di fotografia

© Christel Sagniez/Pixabay
© Christel Sagniez/Pixabay

  • Premessa

Chiunque conosca formule particolarmente offensive da rivolgere agli autori di certe proposte è pregato di suggerirmele in privato o scriverle nei commenti


  • Dialogo

«FPschool buongiorno»

«Buongiorno, sono Mario Rossi della società Verdi. Volevo chiedere un’informazione…»

«Certo, dica pure, siamo qui per questo»

«La società Verdi sta realizzando una campagna pubblicitaria per i propri capi di moda e vorremmo offrire una grande opportunità per entrare nel mondo del lavoro a degli studenti di una scuola di fotografia»

«Mmm, cioè?»

« Offriamo la possibilità di realizzare la campagna come stage gratuito…»

«In altre parole vi fate la campagna gratuitamente»

«Beh in un certo senso… ma è una grande opportunità»

Il clack del ricevitore abbassato sulla base interrompe questo dialogo indecente (si usiamo ancora telefoni con il filo quando possibile) . 


  • Sfogo


I nomi sono inventati, ovviamente, ma di telefonate come questa a FPschool scuola di fotografia ne riceviamo mediamente una settimana, spesso due. L’ultima, quella di cui ho riportato il dialogo risale a meno di mezz’ora, giusto il tempo necessario per sbollire la rabbia quel tanto che mi permettesse di centrare le lettere desiderate senza spaccare la tastiera. Parafrasando una nota locuzione popolare, declinata in vari dialetti in tutta la penisola con scelte lessicali mai assimilabili alla sfera del politically correct, si potrebbe dire che son tutti imprenditori con gli studenti degli altri, soprattutto se lavorano gratis.


Beh francamente sono veramente stufo di questi avvoltoi che sfruttano il lavoro di giovani fotografi (e non solo) togliendo lavoro ai professionisti che di questo vivono. Se volete fare una campagna la pagate per la miseria, non chiedete a degli studenti speranzosi di fare carriera di lavorare gratis. Senza contare che non è detto che possiedano l’esperienza necessaria per gestire un lavoro professionale. Il problema vero è che non tutti fanno come noi, ovvero non danno seguito a queste proposte indecenti. Non parlo per sentito dire, ma per aver visto scuole che danno in pasto a questi avvoltoi i propri studenti convincendoli che si tratti di grandi occasioni.


Per questo noi continuiamo a ricevere queste telefonate o e-mail di analogo tenore  e i professionisti continuano a perdere lavori che potrebbero fare.


1 commento:

UIFPW08 ha detto...

Abbiamo con il tempo acquisito esperienza da saper lasciare al vento cio che non tocca terra.
Maurizio