giovedì 19 gennaio 2012

Giovane violenza a Sassari


L'ingresso della mostra durante l'inaugurazione di MENOTRENTUNO_03 giovane violenza. © Leonardo Riu.
* Non sono sardo e sono triste. Un po’ perché non sono figlio di questa splendida terra… ma a cinquant’anni ho imparato a farmene una ragione e quando apro la mia carta di identità penso che tutto sommato poteva andarmi molto peggio. 
Il pubblico in visita durante l'inagurazione della mostra 
MENOTRENTUNO_03 giovane violenza,
Sassari, ex Convento del Carmelo.© Leonardo Riu.
La tristezza che mi invade stasera, quella che non ho imparato a gestire, viene fuori ogni volta che mi devo confrontare con lo spreco di risorse, di idee o, quel che è peggio, di azioni concrete. Per farla breve è il motivo per cui siamo qui stasera a rendermi triste: sì, proprio l’inaugurazione di Menotrentuno. Un progetto ottimo, realizzato con coscienza, professionalità, capacità, gusto e permettetemi di dirlo con cuore. Non è un accesso o un eccesso di retorica e nemmeno una crisi di irrefrenabile, servile piaggeria. Quello che sto dicendo è solo il riflesso di ciò che ho provato ieri visitando in anteprima la mostra. Proverò a spiegarmi.
Per lavoro ho scelto di occuparmi proprio di queste cose. Per lavoro guardo molte fotografie. Per lavoro scrivo, di fotografia. Per lavoro visito molte mostre in Italia e all’estero. Per lavoro, forse, accuso quasi quotidianamente quei continui sbalzi di umore tipici delle sindromi depressive. Ma se siete qui probabilmente già sapete che il minimo che ti possa capitare andando a una mostra di fotografia è di deprimerti per la povertà delle scelte, per la loro scontatezza, per lo sciattume degli allestimenti e quanto tutti noi abbiamo sperimentato più e più volte.
Poi vai all’estero e scopri che appena varchi i confini la possibilità di vedere fotografie di qualità in esposizioni perfette rappresenta, non dico la norma, ma quantomeno una ragionevolissima probabilità. A quel punto ti esalti. Poi pensi al fatto che una cosa simile in Italia non sarebbe mai stato possibile realizzarla. E allora ti deprimi. Diventi triste, come me adesso, appunto. 
Il pubblico durante l'inaugurazione di Menotrentuno_III giovane
violenza
, Sassari Ex Convento del Carmelo. © Leonardo Riu.
Tra le tante cose viste nell’appena concluso 2011 vi potrei parlare dei Rencontres d’Arles, del Visa d’Or pour l’Image di Perpignan o del Photoquai di Parigi solo per citare delle manifestazioni dedicate alla fotografia e strutturate su una programmazione che si estende sul territorio urbano con una molteplicità di esposizioni che offrono dei panorami quantomai ampli e variegati di ciò che è oggi la fotografia. Tutte manifestazioni che rivestono un ruolo di valore assoluto nell’universo della fotografia. Manifestazioni il cui livello qualitativo vi sfido a trovare in Italia, con buona pace di quei quattro pseudo critici legati a qualcuno dei potentati che organizza le nostre fiere da paese della fotografia, con buona pace di quelli che ben ne parlano in virtù di una sapiente commistione di profonda ignoranza, nel senso etimologico naturalmente, e servilismo atavico. 
L'intervento di Salvatore Ligios durante l'inaugurazione di MENOTRENTUNO_03 giovane violenza,Sassari, 
ex Convento del Carmelo.© Leonardo Riu.
Ma da questo nostrano scenario post atomico della fotografia emerge la visione che sottende Menotrentuno, ovvero una rassegna profonda, ad ampio spettro. Una rassegna che non ha coinvolto solo una città, ma un’intera Regione, un’intera Isola, quella con la I mauscola. Una rassegna che ha messo in contatto culture fotografiche, e non solo, cosmopolite e lontane fra loro facendole dialogare… dialogare… non dimenticate questo verbo
Ma allora perché dovrei essere triste se, per una volta, posso dire con convinzione di aver trovato qualcosa che regge tranquillamente il confronto con il gotha della fotografia mondiale?
Beh, un po’ per abitudine o forse per nostalgia della terra di Francia dove i miei occhi sono caduti in preda di innamoramenti ripetuti e molteplici, un po’ perché so bene che domattina ripartendo e tornando a Milano, la capitale morale d’Italia… va beh… lasciamo perdere… tornando a Milano dicevo o andando a Roma continuerò a vedere le solite celebrate indegnità.
Ma sono triste soprattutto perché Menotrentuno ha rinforzato in me la certezza che anche da noi si può lavorare a questo livello, anche se tutti continueranno a non farlo, vittime del loro provincialismo culturale e della loro ignoranza, sempre in senso etimologico… ma stavolta non solo in quello.
Il pubblico all'inaugurazione di MENOTRENTUNO_03 
giovane violenzaSassari, ex Convento del Carmelo.© Leonardo Riu.
E un altro po’ sono triste perché avendo curato anche io qualche mostra so bene quanto sia fondamentale che dietro a un evento come questo ci sia, oltre ovviamente alla capacità di saperlo fare, un luogo dove pensare
Menotrentuno è un miracolo in Italia. Ma, il miracolo di Menotrentuno non è figlio del caso. È figlio di oltre un decennio di esperienza maturata sul campo, è figlio della fatica, del sacrificio di Salvatore Ligios e del suo staff, è figlio della volontà incrollabile di andare avanti per superare ogni tipo di difficoltà… ma è figlio anche di un luogo in cui è stato possibile concepire Menotrentuno. Un luogo in cui far convenire da tutto il mondo i nomi più importanti della fotografia e farli incontrare con il mondo della fotografia italiana e sarda, creando occasioni dialogo (dialogodialogo... dialogare… ricordate questo verbo?) e quindi di crescita per tutti soprattutto per i giovani. Qualcosa che pochi al mondo possono vantare. 
Questo luogo, lo sapete meglio di me si chiama Su Palatu e si trova a Villanova Monteleone, un piccolo, delizioso paese a una manciata di chilometri da dove ci troviamo ora. Ho detto si trova... espressione sintatticamente e grammaticalmente corretta se ci riferiamo alla struttura architettonica sottesa dal nome Su Palatu, ma del tutto inadeguata se ci riferiamo a Su Palatu come centro di eccellenza consacrato alla fotografia.
L'intervento di Sadro Iovine, a destra, durante l'inaugurazione di MENOTRENTUNO_03 giovane violenza,Sassari, ex Convento del Carmelo. Da sinistra Salvatore Ligios e l'assessore alle Politiche sociali, giovanili, culturali, della salute e alle Pari opportunità Bruno Farina. © Leonardo Riu.
Non è certo questa la sede in cui è necessario spiegare altro. Sapete tutti e molto meglio di me cosa è accaduto. Quanto alle cause non voglio entrare nel merito sia perché come dicevo all’inizio non sono sardo e potrebbero sfuggirmi dettagli significativi, sia perché non intendo farmi coinvolgere in dinamiche politiche per la cui comprensione l’appartenenza al territorio è indispensabile. Senza contare che fondamentalmente non sono nemmeno troppo interessato alle cause e ai perché
Quel che mi interessa sono le conseguenze! 
Il pubblico in visita durante l'inaugurazione
di MENOTRENTUNO_03 giovane violenza. © Leonardo Riu
Chiudere Su Palatu ha significato negare quella che nell’ultimo decennio considero essere stata l’unica reale offerta di dialogo, confronto e crescita per la fotografia italiana. E questo non può essere accettato senza protestare.
Se conosco quello che è stato il motore immobile di Su Palatu, se conosco Salvatore Ligios, non sarà certo la chiusura di Su Palatu a fermare Menotrentuno o le mille altre proposte che Salvatore Ligios ci regalerà nei prossimi dieci anni. Ma certo sarà tutto più difficile senza un luogo dove pensare, progettare, creare un baricentro per far dialogare a livello locale e internazionale i nostri giovani autori (ma chi si occupa più di loro?). 
E, per cocludere, non dimentichiamo mai che, come ricorda Ligios nella presentazione di Menotrentuno, «Dialogando si impara». 




* Testo del discorso di presentazione di Sandro Iovine in occasione dell'inaugurazione di Menotrentuno_III giovane violenza, il 13 gennaio 2012 presso l'Ex Convento del Carmelo a Sassari.

La mostra
MENOTRENTUNO_III giovane violenza

Giovane fotografia europea in Sardegna
Young European Photography in Sardinia
13 gennaio - 26 febbraio 2012
Ex Convento del Carmelo
Viale Umberto, 1 - Sassari
www.menotrentuno.it


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