Sarajevo, Bosnia and Herzegovina, July 2011. © Matteo Di Giovanni. |
Per Matteo infatti quel giorno di luglio durerà fino ad ottobre, quando, uscito inaspettatamente dal coma provocato da quell'incidente che gli cambierà definitivamente la vita, scoprirà di aver subito una serie di interventi tra cui l'amputazione trans femorale della gamba sinistra.
Molti si sarebbero dati per vinti a quel punto, ma Matteo Di Giovanni non lo ha fatto e a distanza di quattro anni sta per iniziare un'avventura che metterebbe in difficoltà molte persone senza problemi fisici. Reaching the Cape, così si chiama il suo progetto, sarà il viaggio che lo porterà dall'Italia a Capo Nord, nell'ideale prosecuzione di un'idea concepita prima dell'incidente. Lo accompagnerà l'amico amico fotografo e videomaker Lucas Pernin, che si occuperà di effettuare la documentazione del viaggio, il tutto sotto la direzione artistica di MiCamera e la collaborazione di numerosi sostenitori, tra cui Studio Fahrenheit di Gianni Romano, New Old Camera di Ryuichi Watanabe, Alpa, e la rivista FPmag, che seguirà il viaggio con aggiornamenti in tempo reale.
L'impresa però sarà possibile solo grazie al contributo di tutti noi. La campagna di crowdfunding infatti si sta chiudendo proprio in questi giorni e manca davvero poco al raggiungimento dei 20.000 Euro necessari perché il progetto possa partire. L'invito per tutti è quello a dare il proprio contributo su Kickstarter, consentendo a Matteo di dimostrare come le più aggiornate biotecnologie permettano ormai il superamento anche delle disabilità più gravi.
Matteo Di Giovanni, il fotografo che raggiungerà Capo Nord dall'Italia nell'ambito del progetto Reaching the Cape. |
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