martedì 2 ottobre 2007

Il sondaggio sul ruolo di testimonial dei fotografi Magnum

Come senz'altro avrete notato il piccolo sondaggio promosso all'interno del blog e relativo al ruolo di testimonial dei fotografi Magnum durante la presentazione di prodotti, si è concluso. A ognuno le valutazioni circa il risultato. Personalmente posso solo dire che mi aspettavo un minimo di partecipazione in più considerato il numero finale dei votanti (appena 94) in relazione al numero di accessi nel periodo in cui era possibile votare (in pratica ha votato meno del 4% dei visitatori del blog). In ogni caso di seguito ecco le vostre opinioni riassunte in forma tabellare
Rammento per facilitare la lettura che il quesito era formulato in questi termini:

COME GIUDICHI IL RUOLO DI TESTIMONIAL DEI FOTOGRAFI MAGNUM?


46% = NEGATIVAMENTE (danneggiano l'immagine del fotogiornalismo)

36% = INDIFFERENTEMENTE (non cambia nulla, accade in tutti i settori)

17% = POSITIVAMENTE (è un apporto alla cultura fotografica)





5 commenti:

Unknown ha detto...

Mi dispiace che in pochi anno votato. Io ho votato negativamente. La magnum essendo un'agenzia importante che per molti raffigura il fotogiornalismo,anche per i fotografic he ne fanno parte e che ne hanno fatto parte in passato. Sicuramente non cambia nulla, però danneggiano il fotogiornalismo rilanciandolo ad un elemento puramente econmico e abbassando il livello che il fotogiornalismo rappresenta.
Personalmente, miripeto, non sono daccordo e non lo sarò in futuro.

Un saluto

barbara ha detto...

Io sono una di quelle ragazzacce che ha letto, riflettuto ed espresso una sua opinione, ma che si è astenuta dal voto; dato che, implicitamente, ne è richiesto il motivo, rispondo: non credo che la questione possa essere esplicitata in tre semplici opzioni: negativo, positivo o nullo; infatti, come espresso anche nel mio commento, credo che il problema sia un tantino più complesso e dipenda dai singoli casi in questione; non avendo partecipato all’evento posso anche, intuitivamente, pensare che tale ruolo di testimonial dei fotografi Magnum, in questo caso, non cambia nulla perché accade in tutti i settori, ma in realtà, generalizzando su varie situazioni di questo tipo, il ruolo di testimonial può essere positivo, negativo o indifferente a seconda di come lo si impiega: certo, come lessi in uno dei commenti (non mi ricordo più quale!), meglio un fotografo Magnum che la solita ragazzina mezza vestita, ma come già scritto, se tale evento viene unicamente monopolizzato a fini commerciali, allora l’esito sarà senz’altro negativo se si pensa alla comunicazione del linguaggio fotografico, ma sarà utile a questa povera gente che di qualcosa deve pur campare a riempirsi un po’ le tasche (lavoro è pur sempre lavoro e spesso si scontra con l’Ideale, no?)… In pratica credo che il risultato positivo, negativo o indifferente dipenda dal buon senso e dall’onestà dell’organizzazione dell’evento e da quanto si spera di ricavare, ma l’opzione “Dipende…”, pur rendendomi conto che si estende al di fuori del singolo caso in questione, non era presente nelle tre opzioni del sondaggio…

Anonimo ha detto...

E sai che scoperta che tre possibilità sono riduttive! Solo un minus habens riesce a identificarsi nelle soluzioni offerte da domande del genere. Però non rispondere giustificandosi con scuse del genere mi pare tanto una scusa per non prendere responsabilità e restare in quel limbo che da ragione al sistema e ci annulla istante dopo istante. Più che una ragazzaccia mi sembri una ragazzina senza (non posso dirlo sennò mi cancellano un'altra volta).
A proposito stavolta non sono stato volgare (anche se avrei voluto) signor Iovine, potrò avere l'onore di non essere cancellato da Lei, noto paladino della libertà di espressione, come negli ultimi tre interventi?
SpEer

barbara ha detto...

E infatti sono perfettamente d'accordo con te, Speer! Ma è proprio per la riduttività delle risposte del sondaggio, pur comunque perfettamente aderenti al contesto di cui si parlava, che ho preferito asternermi: il mio non voleva essere un gesto polemizzatore e nemmeno una critica nei confronti di chi ha votato, ma nessuno può obbligarmi a prendere una posizione precisa senza darmi la possibilità di prendere in considerazione altre variabili... Ho semplicemente espresso una mia opinione, e non mi sono vergognata di nasconderla; se poi il mio atteggiamento può essere considerato superficiale o irresponsabile, se ne può tranquillamente parlare, ma credo che questo si estenda oltre le speculazioni sulla fotografia e argomenti limitrofi, e credo che questo riguardi unicamente me e la mia crescita di maturazione personale, che indubbiamente deve fare ancora molta strada prima di arrivare ai tuoi livelli, evidentemente, che ti devi "trattenere" per non scadere in volgarità e consimili...

Anonimo ha detto...

Ho letto in ritardo e a piu' riprese i commenti su questo argomento e sul risultato della votazione.
Non ho votato , perche' ero in arretrato con il mio aggiornamento ul blog, ma in ogni caso non mi interessa una votazione simile. Penso che si debba votare solo quando sia in ballo una scelta le cui conseguenze vedano noi stessi fruitori oltre che responsabili dei risvolti pratico-operativi di quella scelta. Tra l'altro allorche' sia garantita l'approvazione di una maggioranza che possa essere riconosciuta e che rappresenti la condivisione di una idea.
Sul fatto che personalita' di spicco in vari campi guadagnino facendo i testimonial, concordo con tutti sul concetto che certe volte e per certi aspetti il pubblico ( noi ) possa vedersi defraudato di quegli ideali di onesta' e obiettivita' con cui finora rivestiva di "aura" certi personaggi pubblici; ma ormai questo e' il fatto.
Allora, se non siamo maniaci e famelici di megapixel, di automatismi ecc, ma teniamo al valore dell' " Immagine", forse una considerazione dobbiamo fare.
Vengo e mi spiego :
Non dobbiamo commettere l'errore di Narciso, che si innamoro' della propria immagine riflessa nell'acqua.
narciso era uno bellissimo, ( ma sicuramente con tendenze omosessuali, ma niente di male) ; affacciandosi sull'acqua di fiume o ruscello, vide la propria immagine e se ne innamoro?, non capendo che si trattava del proprio riflesso. fece l'errore di fermarsi all'immagine, perdere di vista e di interesse lo sfondo, cioe' l'acqua, non indago' perche' ci fosse li' a mollo quella immagine. Colse il MESSAGGIO trascurando il MEDIUM.
Ecco, la sostanza e' questa, dovremmo andare oltre l'apparenza e cercare di indagare sempre se il mezzo, il MEDIUM, stia subendo delle mutazioni fisiologiche o patologiche, e valutarne i MESSAGGI cin il DUBBIO costruttivo accanto a noi.
Cioe' : certo che magnum e company sono in crisi, niente dura in eterno, e allora sta mutando pian piano. I MOTION penso che siano una spia ci questo processo. Ci ho ragionato piu' volte, e penso proprio che i consueti medium stiano ormai varcando definitivamente la soglia del vecchio mondo per entrare compiutamente nel pieno dell' ERA DIGITALE, di cui ginora abbiamo tutto sommato visto solo i prodromi. Stiamo assistendo forse a quello che e' stato definito " un' arte senza firma", caratteristico del mondo digitale: concetto su cui semiologi, estetologi ed esperti della comunicazione stanno via via facendo il punto, e che ritengo utile studiare per comprendere i rivolgimenti del nostro vivere quotidiano, anche del nostro modo di intendere le immagini.
Comunque, se e' vero cio' che gli stessi semiologi, ecc. ecc di cui sopra sostengono, se e' vero che l'evoluzione su base tecnologica di un medium comunicativo, prima di attestarsi all'apice della consuetudine, non fa altro che potenziare il medium appena soppiantato, abbracciando passato presente e futuro, allora forse e' vero anche questo :
se condanniamo la presunta mancanza di obiettivita' ci certe immagini o di certi autori per il loro comportamento sospetto, allora forse e' il momento buono per voi, che ancora questi ideali li difendete, e chissa' se non sia proprio il momento di avvalorare le vostre idee e il vostro modo di fare immagini , fotografiche nello specifico.
Nonostante l' ottusita' dei pixelmaniaci, e di quelli che si lasciano incantare dalla pubblicita' agendo come Narciso.
Forse a furia di domandarci perche' e non come, non sarete soli, le fila dei pixelmaniaci si assottiglieranno, e l'immagine tradizionale vivra' una nuova giovinezza.
forse.