sabato 23 aprile 2011

Etica: parliamone a Lodi!

Primo Festival della Fotografia Etica, Lodi 13 marzo 2010, l'incontro con il collettivo israeliano Active Stills.
© Francesco Brusoni
Me ne rendo conto da solo: parlare di etica oggi può apparire nella migliore delle ipotesi anacronistico. La maggior parte delle manifestazioni sociali indica senza possibilità di equivoco anche all’analista meno attento che i concetti che hanno descritto l’etica e l’eticità sono ben che vada andati dispersi quando non capovolti completamente. Non mi piace guardare continuamente indietro e pensare che ciò che è stato fosse necessariamente migliore di ciò che è. Le cose cambiano ed è giusto che sia, ma non per questo bisogna rinunciare ad affrontare gli accadimenti essendo privi di coscienza. E senza voli pindarici questo discorso riguarda direttamente anche la fotografia che rimane pur sempre una specchio di quanto prodotto dalla società da cui scaturisce. I momenti e i luoghi di discussione sono indubbiamente numerosi al giorno d’oggi soprattutto grazie alle possibilità di comunicare anche valicando barriere di spazio e di tempo che appena pochi anni fa sarebbero risultate semplicemente impensabili a livello pratico o più brutalmente economico. Questa è una magnifica risorsa del nostro tempo che ci pone inevitabilmente in una posizione debitoria nei confronti della tecnologia, ma per fortuna esistono anche dei luoghi in cui la virtualità comunicativa si stempera nella possibilità di concretizzare incontri reali e dannatamente fisici. Questi luoghi sono,per quanto ci concerne in qualità di persone che si appassionano alle vicende della fotografia, i festival… o almeno quelli organizzati con serietà e professionalità. Lo scorso anno siamo entrati in contatto quasi per caso e all’ultimo momento con la realtà costituita dalla prima edizione del Festival della Fotografia Etica, una manifestazione che ha preso vita a Lodi grazie all’impegno e al sacrificio poco virtuale ed estremamente concreto del Gruppo Fotografico Progetto Immagine.
Primo Festival della Fotografia Etica, Lodi 11-14 marzo 2010, la mostra Worldless Children
di Luca Catalano Gonzaga nella sede del
Gruppo Fotografico Progetto Immagine.
© Francesco Brusoni
Dichiaratamente amatori i soci hanno riversato le proprie professionalità nell’impegnativa realizzazione del Festival che ha riscosso lo scorso anno un successo al di là delle più rosee previsioni. Come testata ho deciso di dare tutto l’appoggio possibile alla manifestazione. Un appoggio che si ripete si rafforza anche quest’anno. Il prossimo numero dedicheremo uno speciale alle attività che si svolgeranno dal 19 al 22 maggio nel capoluogo lodigiano. Nel frattempo l’invito è a seguire  gli aggiornamenti che vengono pubblicati sul sito del festival all’indirizzo www.festivaldellafotografiaetica.it e sulla nostra pagina di Facebook. Rispetto allo scorso anno e forti dell’esperienza pregressa gli organizzatori hanno allargato il campo d’azione delle attività del Festival. 
Primo Festival della Fotografia Etica, Lodi 14 marzo 2010, l'incontro con il collettivo italiano Terra Project.
© Silvia Brambilla
Oltre a una serie di mostre e proiezioni, all’interno delle quali va sottolineata la presenza degli autori con cui sarà possibile confrontarsi e scambiare idee, dei dibattiti aperti al pubblico si aggiungeranno quest’anno conferenze e workshop di estremo interesse. I nomi coinvolti rappresentano il gotha della fotografia di giornalismo Stefano De Luigi, Simona Ghizzoni addirittura Eugene Richards che realizzerà la prima mostra fotografica nel nostro paese proprio a Lodi. E ancora ci saranno le mostre delle Organizzazioni Non Governative come Medici Senza Frontiere e Cesvi, le videoproiezioni dei colletivi fotografici europei come Documentography dal Regno Unito, Est/Ost da Francia e Ungheria, Tendence Floue dalla Francia e gli italiani Shabel. Inoltre tra le novità di quest’anno ci saranno anche la prima edizione del World.Report Award premio italiano di fotogiornalismo  realizzato in collaborazione tra Il Festival della Fotografia Etica e ArtéFoto Festival di cui vi abbiamo dato conto nei mesi scorsi, e i workshop condotti da Stefano De Luigi (Classici e outsider del fotogiornalismo) da 10b photography (post-produzione dell’immagine). A completare il quadro dei quattro giorni del Festival i dibattiti e gli incontri di approfondimento sulle tematiche di uso della fotografia, del volontariato culturale delle associazioni fotografiche e delle relazioni tra etica, comunicazione e fotografia e le letture portfolio, che visto il successo dello scorso anno, sono state ulteriormente incrementate. 
Primo Festival della Fotografia Etica, Lodi 11-14 marzo 2010,visitatori in un momento di pausa consultano il catalogo della mostra Colombia voci nascoste di Francesco Zizola per Medici Senza Frontiere.
© Davide Pravettoni
Come per la prima edizione noi saremo al fianco degli organizzatori convinti che l’impegno che hanno profuso e stanno tuttora mettendo nella fase finale dell’organizzazione debba essere premiato con una altro successo di pubblico. L’invito è a partecipare a questo evento per scoprire un aspetto della fotografia (e non solo) che viene sempre meno preso in considerazione da chi invece dovrebbe farne la guida quotidiana alla propria professionalità. Il concetto di etica può e probabilmente deve trasformarsi nel tempo, ma non dovrebbe mai venir meno. Per questo è importante essere tutti a Lodi a maggio. Vi aspetto!





1 commento:

About A Photo ha detto...

Io credo che l'etica sia l'etica e ogni discorso che inizia con "ma qui l'etica non c'entra" sia un discorso imbecille oltre che profondamente scorretto.

Anna